lunedì 1 marzo 2010

Piccolo grande Cossu

In tempi non sospetti, maggio 2008 per la precisione, pubblicai l'articolo che segue sul campione cagliaritano, sempre più padrone di un Cagliari mai domo, nonostante la posizione di classifica non troppo felice. I tempi son cambiati, per fortuna. Dal 2008 ad oggi, il Cagliari ha fatto un netto balzo in avanti, per gioco, posizione in classifica ed emozioni: ogni domenica regala gioie e spettacolo, incanta e fa innamorare. A tal punto da far dimenticare il significato della parola salvezza che, ultimamente, è affare altrui. E i sardi non son più gli spettatori di qualche tempo, no, son di nuovo tifosi, di quelli cui batte forte il cuore per i colori rossoblu. E il piccolo Cossu? È diventato ancor più grande, immensamente grande. Così la Nazionale, traguardo storico per lui e tutta la città di Cagliari, è solo l'ultimo tassello della sua stagione fin qui perfetta. La ciliegina sulla torta per lui e la sua squadra? Un posto in... Europa.

Da "Il Corsivo dello Sport" / 9 maggio 2008


Sembrava non dovesse più tornare in Sardegna, senza aver mai avuto la possibilità di dimostrare quanto valesse. Invece ha tenuto duro ed ora si sta prendendo tutte le sue rivincite. Andrea Cossu, 28 anni appena compiuti, è uno degli uomini chiave della rinascita del Cagliari. Quando sono arrivati lui, Storari e Jeda (rilevati nel mercato di Gennaio), oltre al tecnico Ballardini, la squadra rossoblu ha collezionato 25 punti nelle prime 15 giornate di ritorno. Quando mancano due partite al termine della stagione, il Cagliari deve ancora sudare per essere matematicamente salvo, ma con un Cossu così in forma i pronostici son tutti dalla sua parte. Eppure c’era chi non credeva in lui, e ancora oggi forse dubita delle sue qualità, perché considerato troppo gracile fisicamente e acerbo per un campionato di livello. Ma il piccolo Cossu ha dimostrato tanta classe e visione di gioco, doti che mancavano agli avanti del Cagliari. La gente ha ritrovato la passione di un tempo: ora in numerosi affollano gli spalti del Sant'Elia e il numero 7 isolano, a suon di assist, sta dimenticando le sue stagioni passate al Verona, l’ultima in C1, in cui non ha potuto esprimersi al meglio. Si è svincolato dalla società scaligera e il Cagliari, anche se in ritardo, si è accorto di lui affidandogli le chiavi del gioco rossoblu. Meglio tardi che mai…

foto, sportydesktops.com

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